Sam Bankman-Fried ritiene che nemmeno il PF 2 possa gestire la potenziale crescita di DeFi
Sam Bankman-Fried di FTX non crede che l’Ethereum sarà in grado di fornire in futuro le capacità di scalabilità richieste dal settore DeFi.
Sam Bankman-Fried, cofondatore e CEO di FTX Exchange, ritiene che l’Ethereum (ETH) non sia in grado di gestire la crescita della finanza decentralizzata (DeFi).
Parlando con Camila Russo del Podcast di Defiant, Bankman-Fried afferma Bitcoin Billionaire che la catena di blocco dell’Ethereum sta limitando lo sviluppo di DeFi e l’unico modo per aggirarla è costruire su altre reti.
Ad un certo punto, è chiaro che non ci stavamo muovendo in questo senso
O lo costruiremo sull’Ethereum, o costruiremo qualcosa che pensavamo sarebbe stato davvero eccitante, ma non entrambe le cose“.
Ha dichiarato che ogni volta che il suo team cercava di costruire qualcosa di nuovo, era entusiasta, „superava immediatamente il rendimento della catena di blocco dell’Ethereum per ordini di grandezza“.
Bankman-Fried afferma di aver testato più di 30 catene di blocchi, compreso l’Ethereum, prima di decidere di costruire il suo progetto DeFi Serum sulla catena di blocchi Solana per la sua velocità e le sue infrastrutture.
Bankman-Fried ritiene che la DeFi potrebbe un giorno essere utilizzata da un miliardo di persone un giorno, il che significa che le blockchain dovranno espandere drasticamente le loro capacità di scalabilità per supportare una base di utenti a dieci cifre. Anche i miglioramenti di scala nel PF 2 non forniranno una capacità sufficiente per ciò che la SBF ha in mente:
„Non solo 100 volte più veloce dell’Ethereum, ma anche un milione di volte più veloce dell’Ethereum“.
Durante il boom dei DeFi degli ultimi mesi, la crescente popolarità dei protocolli DeFi alimentati dall’Ethereum ha fortemente congestionato la rete dell’Ethereum, portando le tariffe a più di 15 dollari. Quando sarà pienamente operativo, l’Ethereum 2 potrebbe aumentare di un fattore da 100 a 1000x.
Il CEO e fondatore di Solana, Anatoly Yakovenko, anch’egli presente nel podcast, ha fatto eco al pensiero di Bankman-Fried, affermando che l’attuale versione dell’Ethereum è così mal progettata, che i requisiti hardware per le sue 15 transazioni al secondo della rete non sono molto inferiori a quelli necessari a Solana, che attualmente sta elaborando da 500 a 600 TPS.
Non tutti però stanno cancellando l’Ethereum. Il direttore delle comunicazioni di DappRadar Jon Jordan ha detto a giugno al Cointelegraph che ritiene che l’Ethereum 2.0 porterà grandi benefici a DeFi. Egli ritiene che l’introduzione delle catene di sharding e del modello di consenso Proof of Stake (PoS) risolverà alcune delle questioni più fondamentali delle DApp, aumentando considerevolmente la velocità delle transazioni e il throughput.